Cellulite? No, grazie!

Come eliminare la cellulite da gambe e glutei?

No, non si tratta del desiderio da scrivere sulla letterina per Babbo Natale. E non è nemmeno arrivata l’estate.

Perché in genere si parla di cellulite solo a 2 mesi dalla prova costume. Quando ormai è troppo tardi!

Se vuoi davvero eliminare l’odioso effetto a buccia d’arancia e quei fastidiosi buchetti da gambe e glutei, è il momento di agire!

 

 

Forse pensi di aver provato di tutto e sei ormai rassegnata. Eppure la cellulite non è invincibile.

Come ti spieghiamo durante il check, se ti sottoponi anche alla termografia, i primi stadi della cellulite, sono reversibili. Questo significa che la situazione può facilmente normalizzarsi intervenendo in maniera corretta su vari fronti:

  • alimentazione
  • allenamento
  • massaggi e trattamenti

Andiamo per gradi e spieghiamo ancora una volta che cos’è veramente la cellulite.

Poiché ci sono anche donne magre con la cellulite è bene chiarire che il dimagrimento da solo aiuta, ma non è sempre risolutivo per il problema cellulite. In alcuni casi, addirittura, la cellulite sembra aumentare, ma in realtà è solo più evidente. E’ importante chiarire che la cellulite non è un accumulo di grasso, ma un ristagno di liquidi e scorie metaboliche. Sono molti fattori a generare una specie di infiammazione cronica del sottocutaneo, con un ispessimento delle fibre connettive e perdita di elasticità dei tessuti.

E’ caratterizzata da un’alterazione della cute che, in particolare quando viene compressa o “pizzicata” tra le dita, presenta delle rugosità con noduli sferici, insomma il tipico aspetto “a buccia d’arancia”.

Il pannicolo adiposo, posto anatomicamente sotto la cute, è una riserva attiva di energia, legata al metabolismo individuale, scientificamente definito bilancio calorico:

  • quando il bilancio calorico diminuisce (maggiore attività fisica o minore introduzione di calorie con il cibo) la riserva adiposa si riduce (lipolisi);
  • quando il bilancio calorico aumenta (minore attività fisica od eccessiva introduzione di calorie con il cibo) si verifica il deposito dei grassi (liposintesi).

Come tutti i tessuti, anche il pannicolo adiposo ha una sua impalcatura di sostegno (il tessuto reticolare ed il collagene) e una  vascolarizzazione, denominata microcircolo; attraverso la vascolarizzazione il tessuto adiposo fornisce l’energia all’organismo o la accumula, sotto forma di grasso.

Alterazioni ormonali e vascolari, spesso aggravate da vita sedentaria, da stress, da malattie epatiche, alimentazione non corretta o bilanciata, irregolarità della funzione intestinale e ritenzione idrica marcata, variamente combinate tra loro, sono le cause che interferiscono negativamente sul tessuto adiposo ed in particolare sul microcircolo.

In questi casi le cellule adipose si rompono; il loro contenuto, i trigliceridi, si spande nello spazio tra le cellule comprimendo il microcircolo ed impedendone il corretto funzionamento.

La persistenza nel tempo di queste alterazioni anatomico-metaboliche, produce lo sviluppo di ulteriori alterazioni del tessuto adiposo (lipodistrofia); modificazioni che producono sia un aumento di volume e consistenza del tessuto di sostegno che la riduzione del calibro (per compressione) e dell’elasticità dei vasi sanguigni del microcircolo.

Di cellulite ne esistono di vario tipo:

  • quella dura o solida e compatta, caratterizzata da masse dure aderenti ai tessuti sottostanti (1° stadio). E’ facile da vedere su soggetti giovani e tonici e provoca dolore e fastidio. Si localizza maggiormente su glutei, cosce e parte interna del ginocchio;
  • l’evoluzione della situazione precedente (compare a circa 40 anni) presenta al tatto, sotto una superficie più morbida e mobile, dei noduli (2° stadio). Le zone colpite sono più vaste e in particolare tutti gli arti;
  • purtroppo l’età e altri fattori possono portare alla comparsa del 3° stadio, quello edematoso, quando la cellulite è più densa di acqua che crea un ostacolo alla circolazione con un aggravamento della stessa, ma anche la creazione di problematiche linfatiche e venose.

In pratica si parte da una “semplice” stasi venoso-linfatica per evolversi nei vari stadi. Ecco perché è bene prendere provvedimenti fin da subito, evitando i fattori che contribuiscono a scatenare l’evoluzione.

Quali?

Cattiva alimentazione, stress, mancanza di circolazione, alterato equilibrio ormonale, scarso apporto di acqua, eccesso di sodio, stati tossici da farmaci, abiti stretti, calzature con tacchi alti, mancanza di movimento, stitichezza, fumo e alcol, problematiche epatiche e renali. Un ruolo fondamentale è indubbiamente giocato dagli squilibri legati agli ormoni femminili e al susseguirsi di oscillazioni di adrenalina, cortisolo e insulina. Proprio per questo motivo prima del ciclo in genere si nota un aumento dell’edema.

 L’attività fisica rivolta alla prevenzione e alla cura della cellulite è per molti aspetti simile a quella proposta per i soggetti obesi. Fondamentale è il rispetto di tre princìpi fondamentali:
  • Esercizio Fisico Regolare
  • Alimentazione Sana ed Equilibrata
  • Abitudini di Vita Corrette
Per quanto riguarda l’allenamento, è bene iniziare con un lavoro di tipo aerobico, senza tralasciare la tonificazione. Gli esercizi per le gambe vanno fatti senza far soffermare il sangue, evitando ripetizioni alte e con carico moderato.
L’attività fisica è determinante perché aiuta il metabolismo e la circolazione, soprattutto perché in molti casi anche l’attività lavorativa, molto sedentaria o sempre in piedi in posizioni statiche, non favorisce la soluzione.
CAMMINARE, NON CORRERE: i ripetuti impatti col terreno causati dall’azione di corsa, oltre ad avere effetti negativi sulle articolazioni e sulla colonna vertebrale, causano delle microlacerazioni alle membrane delle cellule adipose che a lungo andare possono peggiorare la situazione. Inoltre, un’attività fisica svolta ad intensità troppo elevata porta alla formazione di acido lattico.Questo metabolita è alleato della cellulite, poiché la  formazione di tossine muscolari ha effetti negativi sulla circolazione e sull’ossigenazione dei tessuti.
Per combattere la cellulite risulta fondamentale associare ad un programma di attività fisica regolare un regime alimentare altrettanto adeguato, che preveda un aumento considerevole dell’apporto idrico, un aumento delle fibre, una limitazione dell’apporto di sodio e di quei cibi, come conservati e insaccati, che ne contengono grandi quantitativi.
La scelta dei cibi deve essere orientata a limitare i grassi saturi, mantenendo i poli e monoinsaturi, soprattutto gli EFA, di primaria importanza, prevedendo magari un’integrazione di Omega 3. E’ bene inoltre privilegiare tutti gli alimenti a basso indice glicemico (eliminare dolci e zucchero raffinato) e limitare le bevande come tè, caffè e alcolici.
In generale, quindi, occorre cambiare stile di vita eliminando la possibilità di accumulare tossine da stress. E’ importante adottare abitudini di vita corrette, dormire per almeno 8 ore al giorno e cercare di ridurre per quanto possibile lo stress.
Molto utile l’uso di integratori come drenanti e stimolanti del tono della parete capillare che agiscono anche come antiossidanti contro tossine e radicali liberi, favorendo la permeabilità delle membrane cellulari e l’elasticità dei tessuti.

Massaggio anti-cellulite, perché funziona?

Per avere una pelle più tonica, crediamo inoltre nel massaggio anticellulite, quello vero.

Impastare, allungare, levigare, picchiettare la pelle è il modo migliore per liberarsi delle sue fastidiose fossette.

La mano infatti si adatta al rilievo del corpo e arriva a stimolare in profondità i tessuti, sia il derma e sia il tessuto sottocutaneo, anche in zone difficili come la vita o i fianchi.

L’azione meccanica della mano sui tessuti porta ad una comprovata risposta biologica.

Le manualità del massaggio professionale migliorano l’aspetto della pelle rilasciando acqua intrappolata tra le cellule di grasso.

Da qui una perdita in centimetri, dal momento che queste tecniche promuovono anche la lipolisi, in altre parole lo smaltimento delle cellule adipose.

E non è tutto.

Durante il massaggio, le endorfine o gli ormoni del benessere, vengono rilasciati, il ché contribuisce al rilassamento fisico e psicologico.

Insomma, un momento di coccola, che agisce visibilmente sugli inestetismi della cellulite.

Per saperne di più sui nostri programmi anti-cellulite, contattaci 091 743 45 58 o info@csm-minusio.ch

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